THIS IS ANITA (O'Day)
 
 
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THIS IS ANITA (O'Day)

 

 


di Corrado Barbieri

 




DUNCAN Basterebbe quella apparizione e come hai cantato a Newport in quel lontano 1958 non solo per non dimenticarsi mai di te, ma per tirar fuori subito un tuo album e risentirlo, col ripeat, per un'ora almeno. E naturalmente rivedere quelle sequenze di Newport su Jazz On A Summer's Day, che classe! In un tubino nero, guanti bianchi e un cappelllo che poche potevano permettersi di indossare. E come hai proposto i tuoi pezzi, come il pubblico si e' subito invaghito. Sofisticata, intrigante, swingante con quel Sweet Georgia Brown, quel Tea For Two. Avesse un senso stilare classifiche nell'arte, ti metterei al secondo posto, Si,certo dopo Billie, a cui ti ispirasti non poche volte. Al top di tutte le jazz singers bianche, quel bianco punteggiato meravigliosamente dalle tue lentiggini irlandesi.
Un album per tutti "This is Anita", con archi. Si' con archi, per lo scandalo di qualche ottuso purista. A Nightyngale Sang in Berkely Square,Time After Time, I Can't Get Started, Honeysuckle Rose, E' un album della triade eccelsa, assieme a "An evening with Anita O'Day" e Trav'lin Light.
Tre capolavori da primavera, da ascoltare a finestre spalancate perché il profumo dei tigli entri.
Un connubio da estasi!
This is Anita!

 
 

 

 
         
 
   
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