IL MISTERIOSO CLOUDY
 
 
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IL MISTERIOSO CLOUDY



Di Cooky Pinza




Per certo in Italia si è presa conoscenza di questo brano di Bix Beiderbecke solo nel 1995, quando la Delta Editrice di Parma ha pubblicato, a cura di Corrado Barbieri, in formato VHS e in versione italiana, lo straordinario documentario video di Brigitte Berman, “ BIX -non ho mai sentito nessuno suonare come lui “. Si tratta di un’autentica chicca per ogni cultore di jazz, ma anche di una storia appassionante per chiunque, perché la vicenda di BIX e’ di per se’ appassionante, forse piu’ di quella di qualsiasi altro artista di jazz. Nella musica afro-americana le figure romantiche non sono frequenti, e BIX lo era, unitamente alla sua musica unica.

Nel documentario, ricco aldila’ di ogni aspettativa di interviste di grandissimo interesse, a un certo punto e’ la volta di quella a Charlie Davis, anch’esso una figura oscura come il brano affascinante di cui stiamo trattando. Era uno dei tanti amici di BIX, buon pianista, gia’ anziano all’epoca dell’intervista.

Charlie ci racconta dei brani che eseguiva BIX, di come poteva alla cornetta eseguirne alcuni in trenta versioni differenti ! sorprendendo gli astanti. - Poi - ci dice - c’era un altro brano, che eseguiva al piano, Cloudy credo l’avesse battezzato - E a questo punto il vecchio amico di BIX lo esegue. E’ un pezzo con la stessa modernita’ di “ In the mist”, e teniamo presente che stiamo parlando di una composizione di BIX del 1929/30 ! A fine esecuzione, dopo una risata, il vecchio Charlie ci parla della poesia di cui la musica del trombettista di Davenport era intrisa -…non ti sembra di vedere acqua di un ruscello che scorre, limpida tra le rocce, e si avvia verso il mare? - e quindi continua parlando delle vicende drammatiche di BIX, tra alcolismo e totale incomprensione della famiglia per la sua straordinaria arte.

1995, fino a quell’anno nessun libro di jazz, e per quanto gli appassionati italiani possano rammentare, nessun articolo di rivista, aveva mai parlato di questo brano, che appare in una secca citazione senza commenti su Wikipedia.

Il trombonista italiano Duccio Castelli, dopo aver visto il documentario, si invaghisce di Cloudy e svolge ricerche, oltre a provare ad eseguirlo.

Oggi il brano si trova, ignorato dai piu’ ( al momento non ha nemmeno 500 visite), in un video YouTube. Lo proponiamo. E’ eseguito da una tromba limpida, e archi, nulla di particolarmente prezioso a un primo superficiale ascolto, ma chi sa la sua storia, riesce a riconoscere la mano del “ giovanotto con la tromba” di Davenport. Sicuramente preziosi invece nel video i ritagli di giornali americani che segnalano concerti di BIX, in caratteri piccoli, nascosti : come fa notare il documentario, BIX allora non era ancora una leggenda, lo sarebbe diventato !


 


 

 
   
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